Come scegliere il prestito più conveniente
I criteri corretti per individuare il prestito più conveniente che meglio si adatta alle proprie esigenze.
Come scegliere i prestiti più convenienti? Il ricorso ad internet facilita la raccolta ed il raffronto delle diverse proposte di finanziamento. Il problema è come individuare il prestito migliore. Le singole offerte di prestito si differenziano per molti aspetti ma tutte offrono gli elementi per facilitare un confronto concreto su base comune. Va detto che questi elementi devono essere considerati nel complesso.
Inoltre per determinare il prestito più conveniente è fondamentale tarare coerentemente la cifra richiesta:
- alle proprie possibilità di restituzione del finanziamento, e
- alle caratteristiche peculiari del prodotto finanziario.
Il miglior prestito non è necessariamente quello che complessivamente costa meno (raffrontando l'indice sintetico di costo e gli altri costi collegati), ma quello che meglio si adatta alle caratteristiche peculiari del richiedente (ad es. con una rata in linea con lo stipendio e le spese mensili "normali"), e lo tutela contro eventi imprevedibili (malattia, perdita del posto di lavoro, decesso).
Passiamo in rassegna quindi i parametri esogeni per scegliere il prestito migliore:
- rata
- tassi di interesse
- durate
- spese di istruzione pratica e costi accessori
- assicurazioni collegate
- garanti
- azioni da mancato magamento
Rata del prestito
La rata del prestito è il primo elemento che salta all'occhio in fase di preventivazione (soprattutto nei casi di offerte prestiti online). Considerare esclusivamente il valore della rata del prestito può essere fuorviante, sia perché ci possono essere cadenze di restituzione differenti (es. rata mensile vs rata trimestrale), sia perché non vengono ricompresi i costi e oneri accessori. In ogni caso vanno considerati:
- numero delle rate del prestito,
- importo delle rate,
- scadenza delle rate.
Questi valori devono essere compatibili con le vostre capacità di rimborso del prestito.
Tassi di interesse applicati al finanziamento
I tassi di interesse da tenere in considerazione sono il TAN e l'ISC.
TAN Tasso Annuo Nominale
Il TAN è il tasso di interesse "puro" che viene applicato alla somma richiesta.
ISC Indice Sintetico di costo
L'Indice Sintetico di Costo (ISC) rappresenta il costo effettivo del finanziamento in termini percentuali. In passato veniva chiamato TAEG Tasso Annuo Effettivo Globale.
Questo tasso ISC ricomprende, a differenza del TAN, tutti gli interessi e oneri accessori che impattano nel costo totale del prestito (e più in generale del finanziamento). L'ISC è determinato dalla somma del TAN più le spese accessorie.
L'ISC è un indicatore che consente un più agevole raffronto in termini percentuali tra proposte che a parità di TAN presentano oneri accessori diversi, quali:
- spese di istruttoria pratica
- commissioni di incasso rata
- assicurazioni obbligatorie
Attenzione che nel calcolo dell'ISC non vengono ricomprese le commissioni di massimo scoperto (applicate dalle banche in caso di sforamento dei depositi), le tasse e i bolli, le assicurazioni facoltative. Queste variabili sono da valutare quindi singolarmente sia per il valore in sé sia per l'impatto che che potrebbero avere nella capacità di restituzione del prestito.
Attenzione anche al fatto che le nazioni della Comunità Europea applicano formule differenti per il calcolo di tale tasso, quindi ad es. il tasso italiano è differente per natura da quello francese.
La comparazione tra TAN e ISC, delle varie proposte di finanziamento, può dare un'idea di come impattano a parità di tasso di interesse puro (il TAN), i costi e gli oneri accessori al prestito.
Un riguardo particolare va indirizzato alla composizione del tasso: è un tasso fisso oppure uno variabile? Quali sono le variabili che ne determinano il valore? (es. Euribor più uno spread).
Durate dei prestiti
La durata del prestito impatta direttamente sul tasso di interesse: a maggiori durate corrispondono in genere tassi di interesse inferiori rispetto ai prestiti a breve durata. A parità di durata l'ISC dinimuisce con l'aumentare dell'importo del prestito.
Spese di istruzione pratica e oneri accessori al finanziamento
Le spese di istruttoria per la pratica di prestito sono i costi legati alla raccolta di informazioni necessarie per validare i dati forniti e la solidità economica del richiedente. Alcune banche fanno pagare questi costi scorporandoli dall'investimento, quindi non ricomprendendoli nell'ISC. Queste spese possono rivelarsi particolarmente significative nel caso di un credit scoring negativo (cliente protestato, cattivo pagatore, o anche solo con uno stipendio con cadenza non regolare).
Le spese di addebito rata (RID o bollettino postale) e le spese di estratto conto sono in genere a carico del richiedente il prestito.
Le spese di estinzione anticipata, che non sono comprese nel calcolo dell'ISC, non possono eccedere l'1% del finanziamento.
Le spese per assicurare il prestito in genere sono facoltative ma possono avere un impatto significativo sul costo totale del finanziamento.
Assicurazioni a tutela del prestito
Le assicurazioni a tutela del prestito proteggono da eventi che potrebbero rendere difficoltoso il pagamento regolare delle rate, quali ad esempio la perdita del posto di lavoro, la malattia etc...
Possono essere obbligatoriamente richieste dalla banca oppure proposte in forma facoltativa. In ogni caso il loro costo se sostenuto deve essere ricompreso nel costo totale del finanziamento. Ricordiamo che non sempre l'Indice Sintetico di Costo le ricomprende.
Garanti del prestito
La richiesta di garanzie ulteriori in forma di terzi garanti coobbligati di per sé non rappresenta una forma esplicita di costo, tuttavia può essere una richiesta ostativa che va presa in considerazione per la selezione del miglior prestito.
Azioni da mancato pagamento
Infine vanno prese in considerazioni anche le azioni conseguenti al mancato pagamento anche di una sola rata. Si può trattare di un aumento del tasso di interesse oppure nei casi più gravi della segnalazione alle Centrali Rischi oltreché al pagamento del debito residuo e di tutti i costi accessori collegati.
In questi casi ottenere un finanziamento futuro può rivelarsi problematico; l'essere etichettati come "cattivi pagatori" o "protestati" chiude automaticamente il rubinetto dei prestiti da parte delle banche. Nonostante ciò può comunque essere possibile ottenere un prestito anche se cattivi pagatori o protestati per il tramite di forme alternative di finanziamento.
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