Prestiti Finalizzati
Il prestito per finanziare acquisti di beni o servizi specifici. I consigli per ottenere il miglior finanziamento per l'acquisto a rate.
I prestiti finalizzati si distinguono dai prestiti personali perché la somma richiesta deve avere una giustificazione di destinazione: il prestito va a finanziare quindi una attività specificata in fase di richiesta (es. prestito per acquisto auto). Per questo vengono identificati anche come “finanziamenti di scopo”. Il prestito è riservato al consumatore finale; non viene concesso quindi ad imprese o comunque a finanziamento di attività imprenditoriali.
Questi prestiti vedono frequentemente coinvolta una terza parte oltre al richiedente e alla banca finanziatrice: il venditore del bene oggetto del finanziamento, che è convenzionato con una finanziaria o una banca. Questi agisce come intermediario della richiesta di finanziamento, ottendo in cambio una provvigione. Se la banca o la finanziaria approvano la richiesta (in genere, soprattutto per importi limitati, è questione di pochi minuti), la somma richiesta viene accreditata direttamente al venditore. Il pagamento delle rate di prestito avviene con addebito nel conto corrente del cliente tramite RID.
Si pensi alla comune vendita a rate di una tv da parte dell'ipermercato, al finanziamento dell'iphone da parte del negozio monomarca (TIM, Vodaphone, Tre, etc...), al prestito per auto da parte del concessionario.
Requisiti di validità di un prestito finalizzato
Il contratto di prestito finalizzato deve riportare puntualmente:
- il prezzo di acquisto,
- l'acconto eventualmente anticipato,
- una descrizione accurata del bene/servizio oggetto del finanziamento,
- le condizioni di modifica e di trasferimento del diritto di proprietà del bene,
- il prezzo totale del finanziamento.
Mancando anche uno solo di questi elementi il contratto può essere annullato.
Spesso viene richiesta al cliente una prova di reddito, nella forma ad es. dell'ultima busta paga. In caso di debolezza finanziaria possono essere richieste ulteriori garanzie (co-obbligati, fideiussioni).
Capita che l'istituto di credito faccia controfirmare dal cliente finale delle clausole che sollevano la banca da responsabilità legate alla mancata consegna del bene da parte del venditore che incassa il prestito erogato.
Inoltre è importante sottolineare come il contratto di prestito e la vendita del bene siano due eventi scollegati seppur gestiti spesso dalla stessa persona (il venditore): la mancata consegna dell'auto, i difetti nell'iphone, le incongruenze tra la cucina ordinata e quella consegnata, tanto per fare degli esempi, non costituiscono elemento per risolvere il contratto di finanziamento.
Più esplicitamente: se vi si rompe l'iphone che avete acquistato con finanziamento Compass, dovete continuare a pagare le rate fino a scadenza, pena la risoluzione del contratto col pagamento dell'intero importo dovuto aumentato di tutti gli oneri accessori e di mora; e soprattutto con la segnalazione del proprio nominativo presso le Centrali Rischi (es. CRIF), e conseguente abbassamento radicale del proprio credit score (leggete questo termine come la vostra personale “fedina creditizia”), grazie al quale le banche accordano o meno le future richieste di finanziamento.
Consigli per valutare il miglior prestito per vendita a rate
Una volta capito che spesso è il venditore stesso che vi propone la vendita rateale, forte della convenzione che egli ha con un istituto di credito, è necessario chiarire che non sempre si tratta della proposta di finanziamento migliore.
Il motivo è evidente: il proponente (venditore) è vincolato dalla convenzione e inoltre ha un vantaggio personale a proporre il prodotto finanziario che gli garantisca la provvigione più alta.
In alcuni casi il finanziamento presenta margini di trattativa, soprattutto se il rifiuto da parte del cliente si traduce in una mancata vendita. Il consiglio che viene dato è di non accelerare i tempi e di analizzare con attenzione i prospetti informativi confrontando la proposta di prestito del punto vendita con le altre possibilità offerte online o presso la banca di fiducia.
Va anche presa in considerazione l'eventuale ipoteca sul bene oggetto del finanziamento che dà la possibilità alla banca di rivalersi sullo stesso.
In ogni caso va analizzata la capacità di rimborsare le rate di prestito (considerato anche il livello di spesa normale), in modo da non assumere rischi eccessivi, soprattutto in considerazione del fatto che i prestiti finalizzati hanno tempi brevi di rientro che si traducono in rate elevate rispetto ad altri prestiti (es. prestiti personali). Il che non significa un maggior costo complessivo, anzi: spesso si tratta di finanziamenti a tasso zero. Attenzione però che spesso il finanziamento a tasso zero implica l'implicita rinuncia allo sconto in caso di acquisto effettuato senza ricorrere al prestito.
La facilità e la rapidità della concessione del prestito sono altri vantaggi rispetto ad altre forme di finanziamento.
Questi vantaggi del prestito finalizzato vengono però controbilanciati come già detto da una possibile maggiore rata e dalla destinazione di utilizzo del finanziamento (che non è scindibile per estendere l'acquisto ad altri beni).
Restituzione del debito
Per il prestito finalizzato è prevista in genere la restituzione tramite ammortamento a rate costanti. Quello che è opportuno segnalare è che la rata costante ha una composizione che varia nel corso del tempo vedendo nei primi periodi un maggior peso degli interessi (che quindi vengono ripagati alla banca per primi), e successivamente un peso maggiore per la quota capitale.
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