Prestiti Personali

Il prestito per finanziare i tuoi bisogni e desideri senza giustificazioni di utilizzo. I requisiti e le cautele del prestito personale.

Il prestito personale è una forma di finanziamento a breve/medio termine.

Il prestito personale è un prestito non finalizzato cioè non ha nessun vincolo di destinazione, quindi il beneficiario richiedente può disporre della somma erogata senza alcuna giustificazione in fase di richiesta del finanziamento; in altre parole, non è necessaria e non è dovuta alcuna indicazione su come la somma richiesta verrà spesa.

Questo in linea teorica. In realtà, vista l'alto grado di rischio che la banca è chiamata a sostenere, l'istituto di credito o la finanziaria possono richiedere questa dichiarazione anche supportandola da una dichiarazione da parte del venditore del bene (ma questo può essere comunque un vantaggio per il richiedente in quanto l'indicazione della finalità nei configuratori di prestito può portare all'individuazione del prestito più conveniente).

Il finanziamento può essere ad esempio nelle forme di:

  • prestito personale per viaggi
  • prestito personale per auto
  • prestito personale per salute (spese mediche, dentistiche, interventi estetici, etc...)
  • prestito personale per arredamento ed elettrodomestici
  • prestito personale per le nozze
  • prestito personale per spese finanziarie (es. rifinanziamento di altri debiti, consolidamento debiti)
  • prestito personale per spese assicurative
  • prestito per acquisto di iphone (i maggiori operatori telefonici, es. TIM, Tre, Vodafone propongono questa forma di acquisto che sottende la firma di un contratto con una finanziaria esterna - attenti quindi a concludere questa forma di finanziamento soprattutto per quanto riguarda il rischio di insolvenza collegato e la segnalazione alle Centrali Rischi - vedi oltre).

Inoltre il prestito personale è un prestito richiedibile senza che sia necessario presentare delle garanzie (leggasi: ipoteca o pegno su beni di proprietà del cliente) o dei garanti a supporto della domanda. In gergo bancario si parla di "prestito non garantito". La somma, previa accettazione della domanda da parte dell'istituto di credito viene erogata direttamente al richiedente senza l'intervento di intermediari (che in altre forme di finanziamento viene identificato come il "convenzionato"). Anche qui la teoria viene contraddetta dalla pratica: spesso infatti viene richiesto l'intervento di un terzo obbligato a garanzia del finanziamento, soprattutto se il profilo di rischio del richiedente non è solido (ad es. se non ha un reddito dimostrabile con busta paga, cedola della pensione, modello CUD o dichiarazione dei redditi).

L'importo erogabile, disciplinato da ordinamento governativo (decreto legislativo numero 141 del 2010), è ricompreso tra un minimo di 154,94 euro e 30.987,41 euro (anche se è frequente trovare banche che propongono importi maggiori), con durate che vanno dai 12 mesi ai 120 mesi. Importi che eccedano questi limiti trovano un possibilità di finanziamento con altre forme. Per importi minori frequentemente vengono proposte carte di credito "revolving" (link); per importi superiori generalmente si ricorre a prestiti a medio/lungo termine (link), cessioni del quinto dello stipendio (link) o al mutuo (link).

Il prestito personale viene erogato ad un tasso di interesse costante (prestito a tasso fisso) oppure può essere proposto il prestito a tasso variabile (il tasso è calcolato aggiungendo uno spread all'Euribor), con scadenze concordate prevedendo un piano di ammortamento francese a rata fissa comprensiva di capitale e interessi.

Il prestito personale può essere richiesto ed erogato frequentemente direttamente presso il negozio finanziario (forte della convenzione con istituti di credito) o direttamente in banca (accredito su conto corrente, bonifico bancario o assegno), essendo una forma di prestito più semplice di altri finanziamenti (es. mutuo), che richiedono la produzione di una documentazione più corposa e di un iter di approvazione della pratica più lungo e complesso (es. mutuo).

Il prestito personale viene rimborsato tramite rate addebitate in conto corrente tramite RID (Rapporto Interbancario Diretto consistente in una autorizzazione autorizzata verso la banca di accettazione di ordini di addebito ascrivibili ad uno specifico creditore - la banca stessa o una finanziaria esterna), oppure in alcuni casi anche con bollettini postali.

Ogni istituto finanziario propone i propri prestiti con modalità e caratteristiche diverse. Quindi in caso di raffronto alla ricerca del finanziamento più conveniente è necessario comparare le varie offerte riconsiderando caratteristiche il più possibile analoghe, ad esempio in termini di TAEG, importo e durata (al variare anche di una sola di queste componenti il raffronto può essere inadeguato).

Viene caldamente consigliata la lettura integrale di tutta la documentazione proposta dalla banca.

Il contratto di prestito personale

Il contratto di prestito personale deve per legge elencare, tra le altre voci:

  • Importo erogabile
  • Modalità di finanziamento
  • La durata contrattuale (generalmente in mesi)
  • Tasso di interesse e le spese comprese nel costo totale del credito
  • Cadenza temporale delle rate (periodicità mensile, bimestrale, trimestrale, annuale) e loro importi
  • TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale, cioè il costo totale (comprensivo di tutti gli oneri, es. le spese di istruttoria e per la gestione del rapporto) calcolato su base annua in percentuale sull'importo totale erogato) (link) con condizioni e modalità
  • Oneri esclusi dal TAEG
  • Garanzie e assicurazioni eventualmente richieste

In genere i tempi di erogazione sono ricompresi tra 5 e 20 giorni lavorativi, salvo casi particolari ad es. il prestito per iphone il cui finanziamento viene gestito in pochi minuti.

Requisiti richiesti per il prestito personale

I requisiti di ammissibilità richiesti per l'accoglimento della domanda di finanziamento tramite prestito personale sono stabiliti dai singoli istituti di credito. In genere questi prevedono:

  • residenza in Italia,
  • età compresa tra 18 anni e 70 anni (anche se capita di trovare offerte che arrivano anche fino a 75 anni),
  • reddito dimostrabile
  • "fedina creditizia" pulita, cioè non devono essere presenti nella storia del richiedente ritardi di pagamento e/o protesti.

Risoluzione del contratto di prestito personale a causa di inadempienza

Va segnalato che il mancato pagamento anche di una sola rata, dà la facoltà alla banca o alla finanziaria di risolvere il contratto, con contestuale addebito al cliente di:

  • oneri bancari per il recupero degli importi dovuti
  • spese bancarie
  • penale

Inoltre il cliente inadempiente può essere segnalato (e di fatto avviene sempre) presso le cosiddette "Centrali Rischi" (es. CRIF), agenzie di informazioni creditizie che vengono interrogate da banche e finanziarie in fase di analisi della domanda di finanziamento, proprio per individuare l'eventuale inadempienza (insoluti, ritardi, etc...) storicamente registrata e attribuita al richiedente, che in questo caso viene definito "cattivo pagatore" o in casi peggiori "protestato".

In sintesi; essere segnalato presso CRIF o agenzie equivalenti comporta una maggiore difficoltà di ottenimento di un credito (se non la totale esclusione dal circuito bancario).

In ogni caso viene applicato un interesse maggiorato di:

  • mora (ad es. un documento informativo Unicredit riporta "Per i ritardi di pagamento saranno addebitati al consumatore interessi di mora mensili pari al 1,30% del totale dovuto"),
  • commissioni di invio sollecito rata,
  • commissioni per intervento di recupero,
  • oneri vari per l'intervento di recuperatori esterni,
  • commissioni per decadenza del beneficio del termine etc...

Risoluzione del contratto di prestito personale per estinzione anticipata

Al cliente viene data la possibilità di estinguere anticipatamente alla scadenza concordata da contratto. In genere viene comminata una penale con un massimo stabilito per legge dell'1% del capitale finanziato. In ogni caso il capitale residuo deve essere rimborsato.

Leggere attentamente in via preventiva le modalità per estinguere preventivamente il prestito e i costi riportati nei prospetti informativi.

Polizza assicurativa collegata al contratto di prestito personale

Spesso le banche propongono una polizza integrativa facoltativa a tutela del finanziamento. Personalmente consiglio di sottoscriverla per tutelare il finanziamento contro eventi negativi non dipendenti dalla propria volontà (es. la perdita del posto di lavoro, infortunio, malattia, inabilità, morte), che comporterebbero uno squilibrio finanziario ad alto impatto sulla regolarità di pagamento delle rate.

Sostenibilità del debito e cautele nel prestito personale

Al di là delle proprie esigenze e/o desideri è fondamentale tarare correttamente il finanziamento tramite prestito personale in base alle proprie capacità di restituzione delle rate. La banca nel valutare la richiesta di prestito, analizzerà lo storico creditizio del richiedente ("credit scoring") anche con riferimento ad altri eventuali finanziamenti in corso (anche con altri istituti di credito).

Una cautela da avere è la verifica del tasso di interesse che non deve essere a livelli di "tasso usuraio" occasionalmente riscontrabile in finanziarie poco "serie". Il consiglio è rivolgersi ad istituti di credito o società finanziarie certificate.

Attenzione anche alle agenzie di intermediazione o finanziarie che si propongono sulla stampa con pubblicità quali "prestiti a protestati e a cattivi pagatori": spesso si tratta di lusinghe o delle vere e proprie trappole per attirare l'attenzione, con l'unico scopo di vendere prodotti molto costosi.

Infine prima di procedere alla richiesta di prestito personale è consigliabile una visura del proprio profilo di rischio presso una Centrale Rischi per appurare di non essere qualificabile come cattivo pagatore.

Prestiti personali online

Ricercando "prestiti personali online" è possibile accedere a siti specializzati che, grazie alla convenzione con istituti di credito, propongono una serie di prestiti sulla base delle caratteristiche richieste dal cliente. Ciò consente di avere una visione più completa rispetto all'offerta della singola banca.

In genere alla proposta segue la richiesta che è sempre gratuita e non impegnativa: questi siti inviano al cliente tutta la documentazione necessaria per richiedere il finanziamento. Il cliente deve compilare tutta la modulistica, reinviare i documenti al sito, attendere l'esito della valutazione, infine rivolgersi direttamente presso la banca per la formalizzazione della richiesta che si conclude con la firma del contratto. In altri casi la gestione della pratica di prestito è svolta interamente dall'intermediario finanziario che quindi solleva il cliente dall'onere di recarsi presso la banca.

In altri casi si può accedere al sito della banca o finanziaria che gestisce direttamente tutta la pratica di valutazione ed erogazione del prestito personale. La somma verrà recapitata direttamente presso il domicilio o sul conto corrente.

Precauzioni nella richiesta di prestito

Prima di procedere alla richiesta di prestito è consigliabile fare una visura presso una SIC o una Centrale Rischi (esplicitamente "visura cattivi pagatori"), al fine di appurare il proprio status finanziario.

La prima richiesta nel corso di un anno è gratuita.

Nel caso emergessero dei problemi legati a passati inadempimenti è vivamente consigliabile cercare di riacquisire un profilo pulito (vediamo in seguito come), per evitare le segnalazioni continue di richiesta prestito, le quali probabilmente verrebbero regolarmente rifiutate ma comunque inserite nello storico del richiedente andando per questa via a peggiorare il profilo di merito.

Attenzione: potreste pensare di essere "puliti", dimenticando ad esempio che avete prestato la firma in qualità di coobbligato in una operazione di prestito senza busta paga di un vostro congiunto o amico e che questi non pagando una rata vi ha di fatto resi corresponsabili dell'inadempimento e quindi iscritti presso una Centrale Rischi come cattivo pagatore.

Una visura per verificare di non essere cattivi pagatori è sempre consigliata in via preventiva alla richiesta di prestito o finanziamento.

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